SANITA' POLITICA PENSIONI PACE LAVORO CONTATTI
 
  E' TUTTO UN MAGNAMAGNA

   
 

POMPE ALLE STELLE! CON LE GUERRE E LA CRISI IN MEDIO ORIENTE IL PREZZO DELLA BENZINA NON SI FERMA PIÙ: PUNTE DI 2,8 EURO AL LITRO - IL GOVERNO PARLA DI UN PREZZO MEDIO SOTTO 2 EURO - IL CODACONS FA LA MAPPA DEI DISTRIBUTORI PIÙ CARI IN AUTOSTRADA E IN CITTÀ E POLEMIZZA CON L'ESECUTIVO: “FAREBBE BENE E A NON CERCARE SCUSE E A TAGLIARE DA SUBITO LE ACCISE DEI CARBURANTI”

Diventano decine i distributori che hanno portato il costo della benzina a 2,5 euro. Pesano le tensioni internazionali, ma le associazioni dei consumatori puntano il dito contro gli esercenti che sfruttano la domanda in crescita dei ponti di primavera, quando milioni di italiani si metteranno in viaggio per trascorrere qualche giorno fuori casa.

Ma chi aveva promesso il taglio delle accise? Il cazzaro verde

 

Ieri, su tutti i Tg Rai, i giornalisti hanno letto questo comunicato:

"La maggioranza di governo ha deciso di trasformare la Rai nel proprio megafono. Lo ha fatto attraverso la Commissione di Vigilanza che ha approvato una norma che consente ai rappresentanti del governo di parlare nei talk senza vincoli di tempo e senza contraddittorio. Non solo, Rainews24 potrà trasmettere integralmente i comizi politici, senza alcuna mediazione giornalistica, preceduti solamente da una sigla.Questa non è la nostra idea di servizio pubblico, dove al centro c'è il lavoro delle giornaliste e dei giornalisti che fanno domande (anche scomode) verificano quanto viene detto, fanno notare incongruenze. Per questo gentili telespettatori vi informiamo che siamo pronti a mobilitarci per garantire a voi un'informazione indipendente, equilibrata e plurale".Credo sia la prima volta nella storia che tutte le reti Rai si ribellino non tanto al governo, ma alla spudorata e arrogante lottizzazione senza precedenti che il Presidento e i suoi tirapiedi stanno facendo. Sempre ieri inoltre si è sparsa la notizia che Amadeus e Fiorello lasciano la televisione pubblica.Altri centinaia di milioni di pubblicità che se ne vanno e milioni di telespettatori. D’altronde ormai la Rai è una sorta di eja eja allallà. Addirittura ora pure la Venezi A NOI! partirà con un suo programma. Una tizia assolutamente sconosciuta, se non a qualche esperto del settore, che dal giorno esatto in cui la Meloni è diventata premier ha iniziato a essere su tutti i giornali, perlopiù per le figuracce e le contestazioni, e ora condurrà un programmino in prima serata. Le rare isole felici, Report e Splendida Cornice, sono sotto attacco, spudorato il primo e subdolo il secondo. E tutte le “novità” più meglio sono sonoramente e impietosamente bocciate dal pubblico.
Siamo davvero, davvero ai livelli del ventennio ormai.



 

PARLATECI DI BIBBIANO! – LO PSICOTERAPEUTA CLAUDIO FOTI È STATO ASSOLTO ANCHE IN CASSAZIONE: COINVOLTO NELLA VICENDA DEGLI AFFIDI DEL COMUNE EMILIANO, È STATO DICHIARATO NON COLPEVOLE DEL REATO DI ABUSO D’UFFICIO E DI QUELLO DI LESIONI GRAVI – IL COMMENTO DI FOTI: “FINALMENTE MI SENTO LIBERATO DA UN PESO ENORME. IN QUESTI ANNI SONO STATO SOPRAFFATTO DA UNA GOGNA SPIETATA…(ANSA) - La Cassazione ha ribadito l'assoluzione dello psicoterapeuta Claudio Foti dichiarando inammissibili i ricorsi. Dunque diventa definitiva l'assoluzione dello psicoterapeuta, che era stato coinvolto nella vicenda degli affidi, dal reato di abuso d'ufficio, con la formula "per non avere commesso il fatto", e da quello di lesioni gravi, "perché il fatto non sussiste".La Corte ha dichiarato inammissibili i ricorsi del Procuratore generale di Bologna e dell'imputato, con conseguente irrevocabilità della sentenza di assoluzione di quest'ultimo dai reati di abuso d'ufficio, per non avere commesso il fatto, e di lesioni gravi (l'ipotesi era di lesioni psicologiche ai minorenni) perché il fatto non sussiste. Foti aveva scelto l'abbreviato. Nel frattempo, al tribunale di Reggio Emilia, è in corso il processo con rito ordinario che vede alla sbarra 17 imputati, tra i quali il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti.(ANSA) - "Mi sento finalmente liberato da un peso enorme. Sono stati anni difficili nei quali ho dovuto lottare contro l'ingiustizia di una accusa che non aveva alcun fondamento. In questi anni sono stato sopraffatto da una gogna spietata. Sono grato ai giudici della Corte d'appello e della Cassazione che hanno saputo riconoscere il grave errore. Ora è il tempo di ripartire".
E' il commento di Claudio Foti, psicoterapeuta assolto in via definitiva dalle accuse che gli venivano rivolte nel processo sui presunti affidi illeciti nella Val d'Enza reggiana. "Oggi - dice il suo difensore, Luca Bauccio - la Cassazione ha posto la parola fine alla leggenda mediatico politico giudiziaria più clamorosa degli ultimi anni. Con la definitiva assoluzione di Claudio Foti è stata smascherata una mostruosa macchina del fango costruita per finalità che non hanno nulla a che fare con i minori e con la giustizia". E adesso? qualcuno dirà che si era sbagliato? Fanno le campagne elettorali da sciacalli e poi silenzio assoluto. La frase di Giggino Di Maio vale più di qualsiasi commento, mai col PD meglio la destra, questi sono i 5 stelle



   Il terremoto giudiziario in Puglia, che ha scosso la giunta di Michele Emiliano, arriva fino ai gazebo di Bari, già in via diallestimento, per le primarie di domenica. Il leader del M5S Giuseppe Conte arriva in città, atteso per un comizio con Michele Laforgia, e spariglia: niente più primarie. Per i Cinque Stelle, dice, "non ci sono le condizioni per farle seriamente". A due giorni dalla consultazione, salta tutto. Dovevano essere le prime primarie giallorosse con Laforgia da una parte, sostenuto da M5S e sinistra, e Vito Leccese dall'altra, il candidato sostenuto dal Pd. Niente, tutto da rifare. Nella breve dichiarazione ai cronisti, una via però Conte la indica: tiene in campo Laforgia, l'avvocato penalista che ha fatto della difesa della legalità il cuore della sua campagna. "Le ragioni che ci hanno spinto ad appoggiarlo si rafforzano", sottolinea il leader M5S, dicendosi pronto a un confronto con la coalizione di centrosinistra. A ME SEMBRA CHE SE IL CANDIDATO SCELTO NON E' UN 5 STELLE NON SI RIESCA A FARE UN QUALSIASI ACCORDO. DOVE NON C'E' ACCORDO QUESTI O NON VOTANO O VOTANO CON LA DESTRA FREGANDOSENE DI QUELLO CHE SUCCEDE NEL PAESE


IL GOVERNO DUCIONI VUOLE AGGIRARE LA PAR CONDICIO E PAPPARSI TUTTI GLI SPAZI TV – COME PUO’ GIORGIA MELONI, CHE GUIDA FRATELLI D'ITALIA ED È PRONTA A CANDIDARSI ALLE EUROPEE COME CAPOLISTA, MAGNIFICARE IN UN SALOTTO RAI “GLI STRAORDINARI SUCCESSI” DEL GOVERNO SENZA VIOLARE LE NORME CHE DANNO PARI TRIBUNA A TUTTE LE FORZE POLITICHE? SEMPLICE: FACENDO PASSARE LA PROPAGANDA IN VISTA DELLE EUROPEE COME “PUNTUALEINFORMAZIONE SULLE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI E GOVERNATIVE” – A METTERE MANO ALLE REGOLE, IL FEDELISSIMO DI FAZZOLARI, FRANCESCO FILINI…LA PROSSIMA PROPOSTA DELLA DESTRA AL GOVERNO SARA' IL RITORNO AL MINCULPOP DEL SECOLO SCORSO?